La marcatura DPI e come leggerla correttamente
La marcatura DPI è indicata dalle normative tecniche di riferimento ed è importante saperla leggere correttamente.
Quando prendiamo in mano un DPI e controlliamo le indicazioni marcate troviamo una sacco di informazioni a prima vista poco chiare.
In realtà, se guardiamo sul manuale del prodotto, ciascuna di quelle sigle è ben spiegata.
Vediamo qualche marcatura DPI e cerchiamo di spiegare bene i simboli che troviamo.
Qui abbiamo un’etichetta di un DPI di Prima categoria.
Una semplice tuta anti polvere
Le informazioni sulla marcatura DPI sono poche.
Abbiamo il nome del produttore, il nome del prodotto, il marchio CE e le informazioni sul prodotto, come manutenzione e taglia.
È tutto quello che serve su un DPI di questa categoria
Vediamo quello che interessa di più a noi e prendiamo tre DPI tra i più utilizzati dai soccorritori: un casco, un capo in alta visibilità e una scarpa di sicurezza per soccorritori.
Sono tutti DPI di seconda categoria, pertanto sottoposti a dei test da parte di un ente certificatore e rispondenti a particolari norme tecniche.
Vediamo la marcatura DPI del casco:
- Marchio del produttore: KONG;
- Codice prodotto: 997.180;
- Nome del modello: Mouse Work;
- Marchio CE;
- Norma di riferimento: EN 397:12 + A1: 12 . Significa che il casco risponde ai requisiti della norma EN 397 pubblicata nel 2012 e agli aggiornamenti alla norma pubblicati sempre nel 2012. La EN397 è una delle norme a cui fanno riferimento i caschi di sicurezza;
- Data di produzione: rappresentata dal simbolo della fabbrica;
- Data di scadenza: rappresentata dalla clessidra: questo produttore assegna ai suoi caschi una durata massima di 10 anni. Naturalmente questa durata potrebbe essere ridotta (mai estesa) perché influenzata da numerosi fattori: frequenza di utilizzo, esposizione a raggi solari o agenti atmosferici, ecc;
- Taglia: dalla 52 alla 64;
- EAC: Regolamento tecnico sulla sicurezza dei dispositivi di protezione individuali posti in circolazione nel territorio dell’unione doganale Euroasiatica;
- Materiale: ABS;
- Caratteristica migliorativa: prestazioni testate anche a -30°;
- Nome completo del produttore: KONG;
- Identificativo univoco: andando a vedere sul manuale del produttore possiamo vedere che LLLLLL è il lotto di produzione, YY è l’anno di produzione, e XXXX è il numero che identifica univocamente quel prodotto. Questo codice è necessario per la verifica ispettiva. Anche se nel caso di un DPI di seconda categoria, come questo casco, non è obbligatoria.
Prendiamo adesso una calzatura per soccorritore:
- Marchio del produttore: Soldini;
- Marchio CE;
- Taglie: Europea, UK e USA;
- Norma di riferimento: UNI EN ISO 20345:12 norma ISO 20345 pubblicata nel 2012. In questo caso troviamo una serie di caratteristiche aggiuntive che spiegheremo in un prossimo articolo : S3 HI CI WR HRO SRC. Se andiamo a vedere sul manuale del produttore troviamo comunque tutta la spiegazione di questi indici;
- Modello della calzatura: 391;
- Materiali di costruzione: tomaia in pelle e tessuto, sottopiede in pelle e sintetico, suola in sintetico (gomma e poliuretano);
- Codice univoco: 11380 N N – in questo caso il produttore inserisce solo il lotto di produzione. Non essendo un prodotto soggetto ad ispezione è sufficiente;
- Data di produzione: 11/2018 Se andiamo a leggere sul manuale del produttore troveremo la scadenza, che in questo caso è di 3 anni;
Vediamo ora la marcatura DPI su dispositivi di terza categoria.
Un moschettone e un dispositivo anticaduta. Qui le cose sono un po’ più complicate.
Partendo da sinistra e viaggiando in senso orario:
- Codice del prodotto: 412.Z00;
- Informazione aggiuntiva: il produttore ci dice che questo dispositivo risponde alle norme NFPA ( Standard USA per i dispositivi utilizzati dai loro Vigili del Fuoco);
- Marchio del Produttore: KONG;
- Informazione aggiuntiva: logo UIAA. Il dispositivo è conforme agli standard previsti dall’Unione Internazionale delle Associazioni Alpinistiche;
- Marchio CE;
- Ente di controllo: 0426. Qui troviamo un informazione obbligatoria sui DPI di terza categoria. È il codice di riferimento dell’ente che effettua i controlli periodici annuali sul prodotto e/o sulla qualità del ciclo produttivo. Questo ente non è necessariamente quello che ha emesso l’attestato di certificazione. Se volessimo sapere a quale ente si riferisce il codice basta una veloce ricerca su Google e scopriamo che è www.italcert.it;
- Norme di riferimento: EN 12275 Moschettoni per alpinismo. EN 362 Moschettoni per lavoro;
- Prestazioni: sopra alle norme troviamo le prestazioni del dispositivo. In questo caso è un moschettone che resiste ad una trazione lungo l’asse maggiore di 40 KN;
- Troviamo anche l’indicazione di leggere il manuale
- Informazione aggiuntiva: testato pezzo per pezzo;
- Codice identificativo: 183659 è il lotto di produzione, 18 è l’anno di produzione, 0021 è il codice univoco di questo dispositivo;
Marcatura DPI su un dispositivo anticaduta:
- Logo del Produttore: K. Nella parte frontale troviamo il Marchio KONG spa
- Marchio CE;
- Norme di riferimento: EN358:99, EN353.202, EN12841:06/A/B -120KG, ANSI/ASSE Z359.15. Anche in questo caso il DPI è conforme a diverse normative: posizionamento, anticaduta e movimentazione sulla fune, con indici aggiuntivi che per ora non ci interessa approfondire;
- Informazione obbligatoria: il produttore ci dice che il dispositivo ha caratteristiche conformi alle norme di cui sopra solo se usato con funi tessili semi-statiche (simbolo della corda e simbolo del cerchio con il puntino al centro) con diametro da 10 a 12 mm;
- Anche qui troviamo l’indicazione di leggere il manuale;
Conclusioni sulla marcatura DPI
Se avete dubbi sulle marcature che trovate sui Vostri DPI, o sulle norme, o su qualunque altra informazione tecnica scrivetemi pure alla mia mail danilo.girelli@soccorsosicuro.it
cortesemente se mi può dire a proposito di dpi dei caschi centra il colore esterno per caschi di prot,civile grazie
Buongiorno
No, non esiste nessuna indicazione di legge per il colore.
Spesso si usa il bianco per la squadra e il rosso per il caposquadra, ma è più un abitudine, che una vera e propria indicazione.
Rimango comunque a disposizione per ogni altro chiarimento
Cordiali saluti